Una fotografia dei rapporti sociali nella ricca America alle soglie della grande depressione, trasportati in un manicomio femminile sul lago Ontario, dove i progressi nella cura sono assieme via crucis e risurrezione, nell'ascesa tra i vari reparti; ognuno con le sue élite, atmosfere proprie, piccole sostanziali diversità di scenario, la sofferenza che riaffiora assillante. E fuori l'inverno, con gli alberi, il ghiaccio, il vento, la neve. E sulla neve il sole, e la falce di luna e le stelle cadenti che annunciano la liberazione. Doloroso romanzo autobiografico disseminato di microstorie parallele, con inclusioni di poesia e immagini di sogno.